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CONSULENZA
E ASSISTENZA
Nell’ottica di garantire ai propri clienti un’assistenza completa a 360°, il personale di GIDIESSE Srl affianca alla fornitura di dispositivi antincendio anche un servizio di consulenza, manutenzione e collaudo degli impianti. Il servizio di manutenzione degli idranti di GIDIESSE Srl è eseguito dallo staff tecnico secondo il d.p.r. 547 del 27/04/55 norma UNI 671/3 e 10779 mentre quello relativo agli estintori segue quanto enunciato nel d.p.r. 547 del 27/04/55 articolo 34/35. |
Nel complesso, GIDIESSE Srl si occupa di:
Si ricorda, inoltre, che il tempo massimo da aspettare prima di effettuare una revisione completa dell’impianto antincendio varia a seconda della tipologia di estintore:
L’elevata capacità innovativa, la piena conoscenza del mercato e la continua ricerca di soluzioni vantaggiose
sono le credenziali e gli obiettivi di GIDIESSE Srl
che da oltre vent’anni opera nel campo dell’impiantistica antincendio con serietà, consapevolezza e professionalità.
Consulenza
Al fianco dell’assistenza e della manutenzione, GIDIESSE Srl offre ai propri clienti anche un affidabile servizio di consulenza, demandato alle variegate e profonde competenze del proprio staff operativo.
Il collaudo della rete idrante di un impianto antincendio comprende una serie di operazioni volte a verificare il corretto funzionamento dell’impianto, secondo la normativa tecnica relativa alle reti idranti UNI 10779. Generalmente, questa verifica viene effettuata prima dell’attivazione, ma può essere richiesta dall’utente qualora si renda necessario ripristinare le funzionalità del dispositivo.
Tutte le operazioni di collaudo sono seguite da un verbale di collaudo, nel quale vengono riportati tutti i momenti fondamentali degli interventi di verifica e le modalità con le quali essi sono stati eseguiti.
La consulenza, in particolare, riguarda:
per il rilascio del Certificato Prevenzione Incendi Legge 818 e stesura del Documento di Valutazione del Rischio ai sensi dei D.L. 626/94 e D.M. 10/03/98
ed esecuzione ai sensi del D.L. 494/96 e 528/2000
con Direzione Lavori
per addetti antincendio in attività a rischio d'incendio basso, medio ed elevato, conformemente a quanto richiesto dal D.M. 10/03/98
e informazione ai sensi del D.L. 626/94
previo collaudo statico e dinamico della rete idrante, con possibilità di certificazione mediante perizia giurata
o in affiancamento al Responsabile aziendale
Manutenzione degli estintori La manutenzione di un estintore consta di più fasi, ovvero: controllo iniziale, sorveglianza dell’impianto, controllo periodico e revisione programmata. A queste fasi “standard”, poi, va aggiunto il collaudo degli estintori, da effettuarsi prima di metterli in funzione, e la manutenzione straordinaria, necessaria in situazioni di emergenza. Va ricordato, inoltre, che la normativa al riguardo ha recentemente introdotto il concetto di “estintore fuori uso”, imponendo così l’obbligo di allontanamento di un dispositivo considerato potenzialmente dannoso per gli utenti. |
Controllo
La fase del controllo prevede una serie di accertamenti e può anche essere eseguita contestualmente al controllo periodico, con lo scopo di regolare e disciplinare la sostituzione della vecchia ditta fornitrice con quella nuova, che prende in carico la manutenzione dell’impianto.
Sorveglianza
La seconda fase della sorveglianza è più che altro un costante controllo dell’impianto, volto ad accertarsi che l’estintore sia presente, in ottime condizioni e segnalato da un cartello ben visibile e con iscrizioni chiare e leggibili.
Collaudo e manutenzione straordinaria Il collaudo di un estintore è una misura preventiva che ha l’obiettivo di controllarne la stabilità del serbatoio e della bombola, nel caso di un dispositivo a pressione. Quando si effettua un collaudo di un dispositivo, sia portatile o carrellato, va sostituita anche la valvola erogatrice. La manutenzione straordinaria è invece un intervento da svolgersi quando il dispositivo è in uso da un certo tempo, nel caso in cui non sia possibile ripristinarne l’efficienza con un’operazione di manutenzione ordinaria. Rientrano nella categoria degli interventi straordinari, infatti, tutti quelli aggiuntivi alle verifiche imposte dalla legge. |
Controllo periodico
Il controllo periodico, a differenza della sorveglianza, è imposto dalla legge e dev’essere effettuato da un soggetto competente con una scadenza di massimo sei mesi. Entro la fine del sesto mese, infatti, vanno controllati tutti gli estintori e le bombole, al fine di verificarne la carica e la pressione interna.
Revisione
La revisione, infine, va eseguita come il controllo periodico da un tecnico professionalizzato e consiste in interventi specifici, le cui tempistiche sono disciplinate dalla relativa norma antincendio (esaminazione interna, controllo componenti, sostituzione dispositivi e sostituzione agente estinguente).